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Una gita in Franciacorta

Dopo un lungo periodo forzato di gite sociali, il prossimo domenica 23 ottobre ripartiamo con un tour in Franciacorta, aperto a tutti i soci della Cooperativa. Andremo a visitare il Monastero di San Pietro in Lamosa seguito da una degustazione alla cantine Boccadoro. Pranzeremo al ristorante Borgo Santa Giulia e ripartiremo per Pisogne per visitare la Chiesa Santa Maria della Neve. Di seguito il programma nel dettaglio:

  • 07.45 Ritrovo in P.le Rimembranze di Muggiò, area parcheggio
  • 08.00 Partenza
  • 09.30 Visita Monastero di S. Pietro in Lamosa
  • 11.00 Visita alle Cantine Boccadoro con degustazione due vini
  • 12.30 Pranzo presso il Ristorante Borgo Santa Giulia
  • 15.30 Partenza per Pisogne
  • 16.30 Visita alla Chiesa Santa Maria della Neve
  • 17.30 Partenza per rientro a Muggiò

Menù del pranzo
Aperitivo
Trancetti di pizza, Focaccia farcita, Olive all’ascolana, Sfogliatine vari gusti, Scaglie di grana, Olive verdi, Salame piccante, Finger food, fantasia dello chef, Analcolico base frutta. Spumante brut.
Antipasti
Carpaccio di arista con insalatina di cavolo rosso marinato, Tortino alle verdure, Strudel di pasta sfoglia alla giudia, Culatella dei colli parmensi con giardiniera croccante, Speck tirolese e formaggella di monte.
Primi
Risotto al Franciacorta con trifolata di funghi, Mezzo pacchero di pasta fresca con pestöm di salame e fonduta di formaggi
Secondi
Tagliata alla Robespierre con patate al forno, Morbido di vitello brasato alla rovatese con crema di mais
Dessert
Torta Saint’Honore’
Caffè
Vino bianco e rosso selezione PNGroup – Spumante brut e moscato dolce selezione PNGroup

Monastero di San Pietro in Lamosa 
Si trova presso Provaglio d’Iseo in provincia di Brescia e si erge sopra le torbiere del Sebino, alle quali deriva il proprio nome. Prima del 1083, per centinaia d’anni, questo luogo fu probabilmente visto e vissuto dall’uomo come sacro, per via della sua posizione e delle sue caratteristiche geografiche, e fu sede di culti prima pagani e poi cristiani. Qualche decennio prima del 1083 sull’area del monastero fu eretta una chiesetta privata della famiglia feudale de Ticengo. Dal 1083 al 1535, la chiesetta, donata ai monaci cluniacensi dell’abbazia di Cluny, si trasformò in monastero che svolse importanti funzioni religiose, economiche, socio-assistenziali e culturali. Dal 1535 al 1783, il monastero fu acquisito dai canonici regolari di san Salvatore di Brescia, che pensarono di costruire la cappella di fronte all’entrata. Il prestigio acquisito precedentemente ed il carattere ‘romano’ dei nuovi gestori favorirono la sua elezione a chiesa parrocchiale di Provaglio. Dal 1783 ad oggi, il monastero è stato quasi ininterrottamente proprietà privata della famiglia Bergomi; ora un’importante porzione è della famiglia Valgoglio-Beretta. Per questo motivo, la sua chiesa ha via via perso il ruolo di Parrocchiale ed ha assunto quello di chiesa privata, mentre gli altri ambienti sono stati ampliati e ristrutturati a fini residenziali.

Santa Maria della Neve
La chiesa fu edificata nella seconda metà del XV secolo per volere della comunità di Pisogne. Nel 1588 i frati Agostiniani su sollecitazione di San Carlo Borromeo presero in carico la chiesa, costruendo accanto ad essa un convento (ora ampiamente ristrutturato ed adibito a casa di riposo). L’interesse artistico della chiesa si concentra sul ciclo di affreschi che raffigurano la Passione di Cristo, considerati uno dei punti più alti della poetica del Romanino. Giovanni Testori battezzò suggestivamente con il nome di “Cappella Sistina dei poveri” la chiesa affrescata di Pisogne.

Alcuni scatti della gita.